MedSharks: un’associazione dedicata allo studio e conservazione dell’ambiente mediterraneo, e in particolar modo degli squali mediterranei (…e non solo)
Ricerca: Squalo elefante, gattopardo, lo squalo grigio, il grande squalo bianco, lo spinarolo, il capopiatto, il mako: sono alcune delle specie di squalo mediterraneo di cui ci occupiamo, anche in collaborazione con Università italiane e straniere come l’Università di Aberdeen, di Siena e il CNR. Facciamo parte dello Shark Specialist Group dell’IUCN e siamo consulenti del Parco dell’Asinara, AMP Egadi e Porto Cesareo. Ma negli anni ci siamo occupati anche di altri organismi (Patella ferruginea, ad esempio), di rifiuti marini con i progetti Un mare di plastica e Clean Sea LIFE, e anche di cambiamenti climatici con il progetto MedFever, iniziato nel 2016 ed esteso al Tirreno nel 2021.
Divulgazione: Una parte importante delle attività di MedSharks è legata alla divulgazione. Il nostro obiettivo è accrescere la conoscenza e sensibilità intorno l’ambeinte marino e contribuire a creare una corretta immagine degli squali attraverso una comunicazione obiettiva, scientificamente accurata, interessante e non sensazionalistica. Conferenze, mostre, incontri e alcune delle iniziative: SharkNews, il nostro “giornale degli squali”, e “Cosa fanno gli squali tutto il giorno in mare?” edito da De Agostini.
Conservazione: Dal 2006 MedSharks fa parte della Shark Alliance, la coalizione di oltre un centinaio di ONG che ha stimlato l’Unione Europea a dotarsi, nel 2009, del Piano d’Azione per la conservazione degli squali. Organizziamo eventi per la pulizia del mare e partecipiamo a progetti europei come i LIFE per la conservazione dell’ambiente.
Sensibilizzazione: MedSharks è stato coordinatore e responsabile per la comunicazione di Clean Sea Life, progetto europeo di sensibilizzazione sui rifiuti marini, diventato uno dei progetti di maggior successo del programma LIFE della Commissione Europea.
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